Liverpool, la città dei Beatles.
Essere pervasi continuamente da una stranissima sensazione. Respirare la stessa
aria, va beh un po' più sporca, che respiravano loro per quelle strade.
Una
sera sono entrato in un pub di cui non ricordo il nome su Mathew Street, la
strada del Cavern insomma, ho preso una birra e mi sono messo a berla su un
vecchio divano. Dopo un po' noto che sul soffitto inclinato c'è attaccato un articolo
dell'Echo Liverpool con caratteri cubitali:
December 8th, 1980.
JOHN LENNON SHOT DEAD
Porca puttana,
mi si è gelato il sangue! Dopo un po' mi sono girato e ha catturato la mia attenzione una foto incorniciata con una freccia in oro sottostante che prima non avevo notato. Sulla foto c'erano i Beatles, giovanissimi con dei chiodi di pelle: John Lennon, George Harrison, Pete Best (il batterista poi
sostituito da Ringo Starr) e Paul McCartney, seduti precisi dove un attimo
prima ero seduto io. Ironia della sorte io mi ero messo sulla parte destra del
divano, accanto alla parete, proprio dove era Lennon.
Il
divano, la distesa di birre scolate e l'appiccicume sopra i tavoli, i listelli
di legno da parete e la carta da parati anni '50 al muro, tutto è rimasto
intatto, pure la polvere. Per
un attimo mi è parso che loro fossero ancora lì con me.